
La straordinaria parafrasi di Mattia Iachino Serpotta Mi permetto di sottoporre alla vostra attenzionequesto breve sonetto d’amore, che,pur nella sua apparente brevità di contenuti e banalità di concetti, si segnala invece per la sua straordinaria poeticità. Dal punto di vista della metrica, il sonetto è composto da un verso pentasillabo, o quinario, e da due

Riporto di seguito la straordinaria e chiara spiegazione riguardo l’uso costante da parte del Catanese di avverbi come “giustamente, automaticamente e praticamente”, di Mattia Iachino Serpotta “C’è a Catania una forma latente di arroganza linguistica, manifestata attraverso l’uso anomalo di alcuni avverbi, che tradiscono un significato incompatibile con il contesto nel quale si inseriscono. Sto

La città si sveglia presto,inizia con i cavalli che corrono per le strade prima che il sole si alzi,è un’immagine quasi romantica accompagnata dal suono degli zoccoli sull’asfalto. Non fai in tempo a rigirarti nel letto che ti trovi già in macchina in Via Vincenzo Giuffrida all’interno di un festival di genitori in fila, stile

C’è a Catania una parola − e non credo ci sia, per contenuti, in nessun’altra parte del mondo − che racchiude in sole cinque lettere concetti di fratellanza, intimità, condivisione, rispetto, confidenza ed amicizia. E questa parola è “mbare”, molto più raramente “mpare”, abbreviazione, ma solo per mera pigrizia lessicale, di “compare”, cioè “tu sei