Catania, Salvini si addubba a “pasta cco niuru”, si aricrìa e cambia idea
Negli ultimi giorni stiamo assistendo a conflitti verbali da parte di tutte le forze politiche e non, in merito alla questione migranti.
La notizia delle ultime ore ha, però, dell’incredibile e del paradossale.
Dopo aver fondato la sua campagna elettorale sulla questione migranti e sulla “presunta” invasione in Italia, il neo-ministro all’interno Matteo Salvini in visita a Catania nei giorni scorsi pare abbia cambiato idea.
Si, perché avendo mangiato insieme ai colleghi e alla sua “scorta” un’ingente quantità di “pasta cco niuru”, ha cambiato idea nei confronti di questo colore e di tutto ciò che gira attorno ad esso.
Con questa notizia liscia, non voglio aprire di certo in questa sede, il complesso dibattito sull’argomento, ma mi piace attirare la vostra attenzione in questa maniera, proponendovi un estratto di Tahar Ben Jelloun, uno scrittore, poeta e saggista marocchino, principalmente noto per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo, che cita la Sicilia e i siciliani in merito all’argomento sopra descritto:
“In quanto alla Sicilia da che mondo è mondo è stata sempre al centro della grande storia. Prima i commerci e le tante dominazioni, oggi l’approdo nelle sue coste di una catena di disperati. I natanti fanno rotta verso Lampedusa perché la Sicilia da sempre è terra di accoglienza. Brava gente con grande senso dell’umanità. Altrove, vedi in Spagna ma anche in Francia per molti versi, non è così.. […]”
Andrea C.