“Matilde ma fattu fari u sangu acqua”: la parafrasi dell’opera
Parafrasare le delicatezze catanesi per far comprendere quanto possiamo essere poeti.
Liliana Luca ci racconta la storia della principessa Matilde
“In quest’opera letteraria l’autore intende rievocare la nascita della figlia Matilde enfatizzando l’ansia provocata dall’attesa, tema principale dell’opera. Egli vuole mettere in evidenza come spesso nella vita l’attesa si carica di un sentimento angoscioso espresso con le parole “mi facisti divintari sangu acqua”. Ed è proprio quest’ultima affermazione che diventa il fulcro principale dell’opera, in essa è espressa tutta l’incazzatura dovuta al fatto che Matilde non si decide a nascere. Un’opera originale ricca di sentimenti spesso contrastanti, quello dell’angoscia provocata dall’attesa e quello della gioia provocata dalla nascita della fanciulla, avvenuta alle ore 20:30 del 24/11/2014. Questo contrasto si osserva in particolare nella firma dell’autore ‘il tuo papy’, che lascia immaginare il mutamento dei sentimenti nell’animo del padre dopo la nascita della fanciulla. Durante l’attesa il padre “aveva u sangu acqua”, dopo la nascita il “papy arrifriscau”. Quest’opera lascia all’immaginazione del lettore come la piccola Matilde sarà una donna che si farà attendere e farà diventare “u sangu acqua” a tante persone.”
Commento di: Liliana Luca