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Tutti una volta nella vita siamo stati al camio dei panini.

Esistono tantissimi cami dei panini e quando dico cami non sto commettendo alcun errore grammaticale. A Catania il plurale di camion è cami.

Ogni camion tende ad essere diverso dall’altro ma tanti elementi spesso e volentieri sono comuni tra le varie attività. Dai funghi in sassa rosa, ai condimenti più disparati una cosa soltanto accomuna tutti i cami dei panini: POI.

Direte voi perchè “POI”? Che vuol dire “POI”?

POI”, altro non è che l’elemento di congiunzione tra un condimento e un altro. È l’avverbio che sancisce la relazione tra paninaro e cliente. È la parola magica che, come un mattone in un palazzo, contribuisce alla costruzione della struttura del panino condimento dopo condimento.

Quanto accaduto ieri ha però dell’incredibile.

Non conoscendo la filosofia del “POI?”, un turista pensando di dover rispondere obbligatoriamente a tutti i “POI” del paninaro ha trovato in cassa la brutta sorpresa: un panino di 37 kg e 450 euro di conto.

 

In aggiornamento

 

Andrea Carollo

 

 

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Cos’è la Liscìa Catanese?

Chi è Catanese sa benissimo cos’è la Liscìa e sa benissimo che è soltanto una prerogativa del Catanese.La Liscìa non è umorismo o cabaret, La Liscìa è naturalezza e spontaneità. E’ quel carattere insito nel Catanese che trova maggior espressione nelle situazioni più varie e talvolta tristi. La Liscìa è l’oro dei catanesi, è magia ed è il modo più efficace per sdrammatizzare, per far sorridere chi motivi per sorridere non ne ha, per dire la propria in modo ironico e divertente.

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